Ruminare. Un verbo scomparso dalla grammatica del parlare comune. Padre Benoît Standaert, monaco benedettino francese che vive nel monastero di Saint-André de Clerlande in Belgio, è consapevole che senza l’esercizio attivo, costante, persistente di tale verbo – ruminare – la vita monastica non sarebbe così diversa dalla vita dell’operaio, della casalinga, dell’impiegato.
Ho cominciato questo libro - Lo Spirito consolatore - e dopo 16 pagine ne ho interrotta la lettura: mi sapeva troppo di teologia! Poiché, tuttavia, lasciare un libro incompiuto nella lettura è una sconfitta che non mi piace subire...
All’inizio fu sant’Antonio Abate, morto ultracentenario nel 356, il quale, come narra il suo biografo Atanasio, "trovata oltre il fiume una fortezza deserta e piena di serpenti a causa del tempo trascorso, lì si stabilì e si mise ad abitare in essa.
Presento di seguito il Commento alla Divina Liturgia del Padre della Chiesa greco Nikolaos Cabasilas (1320/22-1391/97), tradotto in italiano da M.M.E. Pedrone e M. di Monte (Monasterium, 2019)...
Ogni volta che una nazione o il mondo intero vivono una profonda crisi, occorre certamente analizzare a fondo le cause sociali, politiche, economiche, antropologiche; insomma le cause seconde. La fede però ci spinge più a fondo, a rintracciare una causa ultima, che non è valida solo per chi ha la fede, ma per tutti, che lo si riconosca o meno...