Una parola detta bene è per l'anima il migliore toccasana che vi sia. Lo sa bene san Giovanni Crisostomo, che in tempo di dura persecuzione ha scritto il magnifico libro sulla Divina Provvidenza.
Gregorio di Tours elaborò in modo del tutto personale la raccolta di biografie che costituisce il presente Paterikon. Si tratta di personaggi legati alla cultura e ai territori della Francia più profonda e rurale. Alcuni di loro furono vicini, amici e sodali dell’Autore che, a partire dal proprio ricordo, illumina tratti fecondi della loro esperienza spirituale. Romano e Lupicino, Nicezio, Emiliano, Venanzio, Monegunda: santi monaci, eremiti, reclusi e taumaturghi, vite innestate nella sola e unica Vita che feconda e fa crescere. Attraverso la mediazione di Gregorio, queste figure furono d’esempio e ispirazione per i suoi contemporanei. Oggi lo possono diventare anche per noi.
Pagine d’oro sulla necessità della lettura spirituale e della Sacra Scrittura ritagliandosi magari anche a forza il tempo per questa pia e necessaria pratica dei monaci.
In questo breve trattato, scritto per i suoi fedeli disorientati e addolorati per le tristi sorti del loro Pastore, e tradotto per la prima volta in italiano, il grande vescovo di Costantinopoli san Giovanni Crisostomo insegna, con dolcezza ed eleganza, che davvero ogni capello del nostro capo è contato e perfino nella situazione più oscura Dio resta con noi senza abbandonarci. Una lezione di cui fare tesoro anche oggi.
Nella Filocalia Occidentalis (vol. 2) scopriamo che la frequenza assidua alla Santa Messa, alla preghiera ad ore fisse e alla lettura spirituale sono capisaldi della vera vita monastica, cioè cristiana.