Il popolo scandinavo si apre solo ad alcuni aspetti dell’annuncio cristiano, quelli più adatti al loro carattere duro e orgoglioso. Furono i laici ad annunciare il Vangelo in mezzo ai pagani sapendo scegliere gli aspetti del paganesimo più consoni alla Rivelazione cristiana.
La casa editrice Monasterium, grazie a Fr. Alberto Maria Osenga e Alessandro Ubbiali come Curatori, pubblica questo volume dal sapore nordico che conclude l’ideale trilogia del monachesimo missionario delle origini, iniziata l’esperienza sassone de La spada e l’orecchio e proseguita con a missione in Inghilterra narrata ne Il tempio e l’isola.
“L’inizio del lungo e complesso processo di cristianizzazione della Scandinavia – scrivono i due Curatori nell’Introduzione – va ricondotto ai primi decenni del IX secolo, quando presero il via le missioni ufficiali, prima per mano di Ebbone di Rems e poi di Ansgario“.
Il testo è strutturato come segue:
Presentazione
Cronologia delle conversioni: Danimarca, Svezia, Norvegia, Islanda
Rimbert di Brema. Vita di Ansgario
Ólafssaga Helga – Saga di sant’Olav
Hallvards Saga – Saga di san Hallvard
Gudrid e Santa Sunniva
Norna-Gest
La ballatadi Herr Mannelig
“Cristo si afferma in Scandinavia – evidenziano i Curatori – come la figura gloriosa di un capo vittorioso, in quanto i concetti di divinità umile, sofferente e sottomessa sono ben lontani dalla mentalità nordica, così come i richiami al perdono in un mondo che considerava la vendetta un dovere morale nei confronti dei consanguinei. La stessa prima iconografia cristiana nordica mostra un Cristo in atteggiamento composto, solenne e grave, modello che si ispira più all’ideale di un capo“.
Per l’acquisto di questo volume, e di altri preziosi testi della casa editrice Monasterium, suggerisco la consultazione in questo link.
A.M. Osenga – A. Ubbiali (curr.), Il martello e la croce. Santi missionari tra saghe e ballate scandinave, Cellio, Monasterium, 2021, pp. 204, € 19,00.
Articolo tratto da Recensioni del 24 ottobre 2021