Un monaco porta scompiglio nel monastero affermando che la preghiera del cuore sia eretica e deviante. I suoi confratelli chiedono a Paisij che risponde con una lettera.
L'esicasmo non è una pratica da improvvisare. Essa necessita non solo una buona predisposizione della mente e dell'anima, ma anche di spazio e di tempo.
L'esicasmo è un'arte tutta spirituale. Come ogni arte, anche la preghiera del cuore è qualcosa che bisogna esercitare con costanza e perizia. Vogliamo farlo anche noi?
Il nostro intelletto può essere strumento di preghiera? Secondo Paisij Veličkovskij, la risposta a questa domanda è assolutamente affermativa. Ascolta la lettura commentata di alcune pagine de "La preghiera del cuore".
Quale gioia al cuore è in grado di dare l'esichia, la recita della preghiera del cuore! Una pratica apparentemente monotona, che però ci insegna a "ruminare" il Santo Nome, cioè a nutrirci della sua grazia.